Referenze

Quando la fotografia incontra il cinema

Data: 01/04/2008

Luogo: Padova, Fronte del Porto film club

FRONTE DEL PORTO FILM CLUB
SALA CINEMATOGRAFICA DEL QUARTIERE 4 SUD-EST
PORTOASTRA VIA SANTA MARIA ASSUNTA 20 PADOVA

A  cura di Cinema&Video Indipendente Padova

QUANDO LA FOTOGRAFIA INCONTRA IL CINEMA

Aprile 2008
presentato e commentato da Barbara Codogno &
Sirio Luginbuhl

Martedì 1 aprile  alle ore 21 per le mostre del “Fronte del porto”
PHOTO-GRAFIE DEL DESIDERIO
Antonio Concolato, Claudia Fabris, Alberto Lisi

Per Antonio Concolato che da anni sperimenta il nudo femminile in tutte le sue angolazioni, riflessioni e scomposizioni, le 10 fotografie esposte della modella non sono solo un raffinato esercizio di stile che ripropone il corpo ignudo tagliato da geometriche linee di riflessione e con angolature diverse ma anche una ricerca, quasi cubista, di ricomporre e scomporre la figura donando all’occhio una apparente visione di movimento.
Concolato che usa un b/n ricco di grigi e che si occupa personalmente dello sviluppo e della stampa dell’immagine, usando particolari tipi di carta, nulla concede all’erotismo di maniera dei fotografi “fashion” perseguendo invece una ricerca estetica che lo avvicina,per la pulizia formale dell’immagine, ai risultati fotografici delle avanguardie storiche.

Claudia Fabris, costumista, attrice di teatro e fotografa, con “La tela di Penelope” ripercorre la strada del environnement performistico dove si coniugano movimenti scenici ad accumuli fotografici che rappresentano la performer ignuda, in periodi diversi della sua vita, abilmente celati però alla vista del fruitore.
Molto abile nel mettere in scena l’evento fotografico, Claudia Fabris si serve della fotografia per narrare altre cose del suo vissuto anche a livello della psiche profonda.
Gli “Esercizi di seduzione in attesa di Ulisse” si chiedono  “quello che le donne fanno quando gli uomini non le vedono, quello che le madri non insegnano ai figli maschi e …perché non glielo insegnano?

Il mondo fotografico di Alberto Lisi è ad un tempo estetico e sulfureo, sensuale e stupefacente, ricco di glamour e di sesso, con tracce evidenti di un post-surrealismo che affonda le radici nel feticismo e nel sadomaso senza però mai scivolare nella banalità e nell’ovvio.
Tredici fotografie stampate a mano su particolari carte che donano all’immagine una preziosità propria delle vecchie stampe d’epoca e che in taluni casi, ricordano i percorsi delle avanguardie storiche e dove si coniugano il circo, il mondo “magico” dell’illusionismo, la moda eccentrica e stravagante, il burlesque.
Alberto Lisi, che in arte si fa chiamare Hikari Kesho, è uno specialista della fotografia di  “charme”, sia che tratti la moda che l’eros nelle sue più svariate manifestazioni.
Per la qualità della sua opera Lisi si rivolge piuttosto ad un pubblico di esteti che a quello dei voyeristi, ritagliandosi un ghetto iniziatico dove la moda e le mode vengono quasi “denudate”, se ce ne fosse bisogno, e offerte sul piatto d’argento dell’intelligenza e della cultura.

Alle ore 22 verrà presentato in prima assoluta il film realizzato da Mike Aho: ” Pierre & Gilles, histoires d’amour”, un viaggio di un anno nella vita intima del duo artistico più famoso di Francia il fotografo Pierre e il pittore Gilles, maestri indiscussi di una affascinante cultura kitsch. ( 58′, colore, 2002).
I due artisti dal 1976 lavorano assieme producendo grandi fotografie ritoccate e trattate con aggiunte successive, collages fantasiosi e affascinanti che sprigionano un alone di felicità, misticimo, amore, sessualità.
Il film si avvale della partecipazione di Catherine Deneuve, Nina Hagen, Jean Paul Gaultier, Rupert Everett, Thierry Mugler.

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