Alberto Lisi – Hikari Kesho
Appassionato di fotografia dall’età di 10 anni, periodo in cui ha ricevuto in regalo la sua prima macchina fotografica dal nonno, anch’esso amante di questa forma espressiva e di cui conserva ancora la sua Volklender a soffietto.
A 18 si iscrive al foto club Padova, partecipa all’attività del club riportando numerosi riconoscimenti a mostre e concorsi fotografici sino al 1985, anno in cui passa professionista specializzandosi nella fotografia di moda. Collabora con alcune tra le più importanti aziende e marchi del settore: Alviero Martini,Romeo Gigli, Gianfranco Ferre, Egon Furstemberg, Mariella Burani, per citarne alcuni…
Grazie alla sua continua ricerca di nuovi metodi espressivi, nel 1992 firma la prima campagna a livello mondiale della Safilo (con la top model Randy Ingermann) usando tecniche di trattamento della pellicola che davano risultati oggi ottenibili solo con l’ausilio del computer.
La sua curiosità per tutto ciò che è ricerca ed innovazione lo ha portato tra i primi a sperimentare la fotografia digitale applicata al settore della moda, guadagnandosi nell’aprile del ’98 un articolo di 4 pagine sulla prestigiosa rivista Photo relativo ad un suo test per l’azienda Replay , fotografando la top model Vibe Sorensen (testimonial della Campari) con una fotocamera Olympus, tra le prime “one shot” apparse sul mercato.
Chiamato più volte dall’accademia delle belle arti di Urbino per dei seminari di fotografia e incontri con gli studenti, in cui ha parlato sia dell’aspetto professionale e commerciale della fotografia che del lato artistico, settore in cui è ampiamente impegnato fin dal suo primo approccio con la macchina fotografica.
Appassionato di cinema e con una certa predisposizione al fetish ed al noire, è stato chiamato per tre edizioni come giurato al “Bizzarro Film Festival”
Se la fotografia di moda è il suo lavoro, quella di fotografare corpi, per lo più di donne, è la sua grande passione. Nel 1997 è chiamato a partecipare al Castello di Mesola, a “Il corpo illustrato”, una mostra collettiva sulla storia del tatuaggio che vede le sue opere affiancate a quelle di Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Bruce Weber ed altri grandi nomi della fotografia Internazionale.
Nel 2000 il suo lavoro viene pubblicato con grande favore di pubblico nel libro fotografico : Eroine, Streghe, Anguane, leggende d’acqua e di metamorfosi” realizzato in collaborazione con l’antropologo Roberto roda.
Nel 2002 una foto di campagna per lo stilista Ferrè, nata da un suo stesso concept, viene annunciata in Internet come candidata al premio “Eyeaweard 2002”, premio internazionale “dedicato alla comunicazione pubblicitaria considerata più innovativa e brillante del settore dell’occhialeria” .Si piazzerà seconda, dietro solo a Chrisrtian Dior!
Nel 2007 pubblica il suo secondo libro personale “Boundless”, un progetto fotografico che esplora i confini della bellezza intesi in termini assoluti, immortalando corpi di donne giunoniche in immagini essenziali, minimaliste, che rievocano il culto della Madre Terra e del Femminile, rappresentato nel paleolitico dalla Venere di Willendorf.
Nel giugno del 2010 ha esposto alla galleria Mondadori in P.zza S.Marco a Venezia, in collaborazione con l’architetto De Grandis presidente dell’associazione “Teatrio”, un progetto fotografico intitolato “Venezia, una donna senza tempo” in cui ha dato una sua personale interpretazione della donna moderna e della sua proiezione sul futuro , da cui è stato pubblicato un libro.
Nel 2012 è stato selezionato, unico professionista italiano, per la biennale di fotografia a Houston in Texas , una sua foto “Observing the stilness of Brenta river” è stata scelta come manifesto ufficiale della biennale.
Nel 2013 ha firmato con le Gallerie d’Arte Vecchiato per la sua promozione nel circuito dell’arte contemporanea.
Nel 2013 è stato selezionato (l’unico artista italiano e in una selezione di soli cinque artisti internazionali) per Biennale Vught (Paesi Bassi) e nello stesso anno ha esposto alla fiera internazionale dell’arte contemporanea ArtePadova, Italia.
Nel 2015 l’Italian Tramer Art Lounge espone alcune sue opere a PhotoLA, una delle più importanti fiere d’arte contemporanea a Los Angeles.
Da allora in poi la fotografia commerciale, legata al mondo della pubblicità e della moda, e quella artistica, si sono succedute con grande successo e gratificazione. La prima consolidata da 34 anni di esperienza nel settore, la seconda riscuotendo sempre più favori di pubblico su scala Mondiale, arricchendosi di esposizioni presso locali di tendenza, gallerie d’arte, pubblicazioni su riviste e libri fotografici.
A giugno del 2018 è stato pubblicato il suo terzo libro fotografico, “Shibari at the Villa”, primo di una collana intitolata Shibari Tales in cui l’autore ha inserito sei opere fotografiche originali a tiratura limitata di n.50 esemplari, n.255 foto di backstage realizzate dai suoi assistenti e un DVD di 2 ore che propone i retroscena, mettendo in risalto l’aspetto tecnico, l’atmosfera tra il tecnico, il piccante ed il divertito che ne ha contraddistinto la realizzazione.
Grazie alla sua decennale esperienza e al grande “know how” acquisito in tutti questi anni di professione, che spazia dalle tecniche di camera oscura per il B/N fine art, alle sofisticate tecniche di ripresa e illuminazione della fotografia analogica, per arrivare ai più moderni software di acquisizione, post produzione e prepress per la fotografia digitale, Alberto Lisi (aka Hikari Kesho) tiene presso il suo studio, che è anche sede di un’associazione culturale di cui è presidente, dei workshop di fotografia su vari livelli e di shibari (arte che più di tutte ha influenzato la sua ricerca artistica negli ultimi 15 anni) cercando di diffondere agli allievi la professionalità e l’entusiasmo che lo hanno contraddistinto in tutti questi anni.